La Turchia è un paese unico e tutto da vedere, una sorta di crocevia tra l’est e l’ovest che durante i secoli ha saputo miscelare le tradizioni, le culture e la religione di popoli completamente diversi tra loro. Con i suoi oltre cinque milioni di abitanti, la capitale Ankara, è da considerarsi una metropoli cosmopolita e crocevia di culture diverse.
Immagina di camminare per Istanbul; una città in cui da secoli si alternano persone di ogni provenienza, colore, religione. Vedrai minareti e moschee edificati a poca distanza da campanili, un’immagine davvero particolarissima.
Il popolo turco è depositario di usi e costumi unici, frutto dell’incredibile unione di culture che ha avuto luogo in questa parte del mondo.
L’architettura stessa riflette questa straordinaria peculiarità della Turchia e passeggiando per le vie delle sue città potrai godere di un immenso tesoro storico e culturale.
L’atmosfera che ti aspetta nelle città turche è particolare e carica di profumi tipici. Le spezie, il raki, il pane appena sfornato e l’anice ti accompagneranno durante la tua visita, così come il suono distante delle preghiere dei muezzin e quello proveniente dal bazaar dove i mercanti propongono a gran voce le proprie mercanzie.
Quella turca è una popolazione di agricoltori e pastori, ma la vocazione di ognuno è soprattutto quella del commercio: chiunque, dal magnate al piccolo venditore ambulante, ha nel sangue la contrattazione e la compravendita, ineluttabile come un’impronta genetica, una vocazione innata. E’ questo l’aspetto più pittoresco della Turchia: il continuo industriarsi dei suoi abitanti;chi vende profumi “taroccati” , chi vende panini, chi giacche in pelle, chi tappeti, chi pulisce le scarpe( l’antico sciuscià italiano) chi ha una bilancia e ti invita a pesarti, chi vende nocciole , semini e pistacchi,chi banane. poi c’è chi cerca di attirarti in un locale, chi ti vuole far mangiare il kebab, chi ti vuole far bere il thè, e ognuno ha le sue motivazioni e raccomandazioni, e ti chiede di dove sei, e chiunque avrà parenti o amici dove vivi tu, e tu sarai sempre del suo paese preferito.
Ci sono molte curiosità relative la Turchia, alcune di queste sconosciute alla maggior parte dei viaggiatori:
- San Nicolas, la figura che ha maggiormente ispirato il mito di Babbo Natale (Santa Claus), è nato a Patara, in Turchia. Si trattava del vescovo della città di Demre, affacciata sul Mediterraneo.
- L’asure, tipico dessert agrodolce turco, sarebbe l’ultimo pasto consumato a bordo dell’arca di Noè.
- Nella Genesi si parla del Giardino dell’Eden e si fa riferimento all’acqua proveniente da un fiume che si separava in quattro corsi differenti. Si pensa che due di essi siano il Tigri e l’Eufrate, che nascono dalle montagne ad est della Turchia.
- Sempre rimanendo in tema biblico, il monte Ararat, dove l’arca di Noè sbarcò dopo il diluvio universale, si trova nella Turchia dell’est.
- In questo paese nacquero importantissime personalità storiche: il personaggio biblico Abramo, il poeta Omero, l’Apostolo San Paolo, lo scrittore di favole Esopo ed Erodoto, considerato il padre della storia.
- La prima volta nella storia in cui vennero coniate e utilizzate monete di lega di rame fu nel 640 a.C. sotto re Creso a Sardis, in Turchia.
- Fu in Turchia che ebbe luogo la guerra di Troia e ancora oggi potrai vedere la statua di legno che rappresenta il famoso cavallo di Troia.
- La città di Istanbul è stata la capitale di ben tre grandi imperi: quello Romano, quello Ottomano e quello Bizantino.
- La stessa Istanbul è l’unica città esistente a trovarsi su ben due continenti: sia Europa che Asia.
- A partire dal quindicesimo secolo si diffuse tra la popolazione femminile turca la pratica di indossare abiti lunghi che nascondessero le forme, in osservanza dei principi della legge islamica. Nelle case o nei palazzi, le donne avevano uno spazio a loro riservato; L’Harem— letteralmente il “settore delle donne” — separato dal Selamlik, il “settore degli uomini”. La parola “harem” deriva dalla stessa radice araba di haram, che significa “proibito”, il suo accesso infatti era vietato a uomini non appartenenti alla famiglia.
Ad oggi la questione della donna è ancora molto sensibile in Turchia; è proprio in alcune delle sue principali città che AIESEC si attiva con il progetto WomenInPower per sensibilizzare rispetto l’uguaglianza di genere. Il progetto vede volontari provenienti da tutto il mondo, lavorare in scuole ed enti locale, organizzando diversi tipi di attività e workshop, al fine di dare voce alle donne e migliorare la consapevolezza che la società turca ha del genere femminile.
AIESEC sceglie Ankara, Antalya e Istanbul non solo per il progetto WomenInPower, ma anche per Speaking Cafe; progetto volto ad avvicinare i giovani ad un ambiente internazionale e multiculturale, dando loro la possibilità di allargare gli orizzonti e di avvicinarsi ad altre culture.
Per altre informazioni relative ai nostri progetti visita: aiesec.it/