Definito da molti la settima arte, il cinema occupa oggi un posto di primo piano nel novero degli intrattenimenti preferiti dal grande pubblico.
Esso nasce verso la fine dell’Ottocento, con un’invenzione dei fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico del “Gran Cafè del Boulevard des Capucines” a Parigi, un apparecchio da loro brevettato, chiamato “cinématographe”.
Nel mondo delle comunicazioni, il cinema viene considerato la più grande invenzione dopo la stampa di Gutemberg.
Esso è apprezzato, e continua a riscuotere enorme successo, anche oggi, epoca in cui assistiamo al dilagare del fenomeno della pirateria on-line, grazie alla magia che si sviluppa in sala, quando, al calar delle luci, lo spettatore viene catapultato in un parallelo mondo di finzione, dove riesce ad immedesimarsi nella vita del personaggio che sta seguendo.
Potremmo definire il cinema come una moderna catarsi: per brevi, intensi momenti lo spettatore può abbandonare le preoccupazioni e gli affanni della monotona quotidianità e lasciarsi andare ad un universo di immaginazione, dove poter indossare maschere virtuali che gli permettano di poter apprezzare una vita surreale.
E la magia di questa forma d’arte sta proprio in questo: riuscire a coinvolgere lo spettatore al punto da fargli perdere, per la durata dello spettacolo, il contatto con la realtà.
La storia cinema è costellata di figure di grandi leader, personaggi che, affrontando varie peripezie sono riusciti a conquistare la loro fetta di mondo, facendosi avanti e soprattutto mettendosi in gioco.
Nulla di cui stupirsi.
Dalle origini ai giorni nostri, la letteratura e, più in generale, l’intrattenimento puntano sulle grandi figure di leader che attraverso le proprie sole forze cambiano le sorti di un fato negativo, funesto.
Odisseo, Enea, Perseo, Orlando sono solo alcuni dei grandi Leader\eroi che la letteratura di tutti i tempi ha consacrato a fama eterna.
Chiaramente, anche la cinematografia, oggi ormai forma di intrattenimento tra le più diffuse, non poteva non ispirarsi alla figura del grande leader come modello di riferimento, i film che trattano delle grandi imprese di uomini e donne coraggiose sono, infatti, numerosissimi:
300
Ispirato alla vicenda storica della battaglia delle Termopili del 480 a.C., l’opera tratta delle imprese di Leonida che insieme ad un manipolo di poche centinaia di spartani riuscì nell’impresa di contrastare l’immenso esercito persiano guidato dal, presunto, semi-dio Serse. La forza evocatrice di questa pellicola sta proprio nel coinvolgimento che il leader greco ha saputo ispirare nei suoi soldati;
La ricerca della felicità
E’ la vera storia di un uomo, Chris Gardner, che alla fine degli anni 80, animato dalla voglia di realizzare il suo sogno, cerca di inserirsi nel mondo dell’imprenditoria. Nonostante abbia affrontato intensi momenti di povertà, con un figlio a carico e nessun lavoro stabile, Chris non ha mai smesso di credere in se stesso e nel suo progetto, dimostrando quanto sia potente la forza di un’idea;
Invictus- l’invincibile
Siamo nel periodo immediatamente successivo alla caduta del regime di segregazione razziale noto come Apartheid; da poco, Nelson Mandela si era insediato sul soglio presidenziale della nazione.
Il film ruota attorno alle vicende della Coppa del Mondo di rugby del 1995, ospitata proprio dal Sudafrica, quando Mandela, da grande indiscusso Leader, si interessò alle vicende sportive della competizione per cercare di rinsaldare e riunificare un paese profondamente diviso e separato tra Afrikaneers (i Sudafricani dalla pelle chiara) e i nativi (dalla pelle scura);
Harry Potter
Anche la cinematografia fantasy per ragazzi, offre interessanti spunti di riflessione.
Adattamento cinematografico della collana di romanzi firmati da J.K. Rowling, l’opera tratta delle avventure di tre giovani maghi che nel corso dei vari anni hanno visto propria guida proprio la figura di Harry che da giovane e impacciato maghetto impara con gli anni a padroneggiare le arti magiche, senza mai temere di abbandonare la sua comfort-zone, animato sempre da un sentimento di rivalsa, ponendo la salvezza e il benessere degli altri sempre prima del proprio;
Lincoln
Gennaio 1895: nelle fasi conclusive della guerra di secessione, il Presidente Lincoln deve affrontare il problema dell’abolizione della schiavitù in America, riuscendo a fare approvare dalla Camera dei rappresentanti il XIII Emendamento della Costituzione;
Il discorso del re
Pellicola del 2010, la vicenda ruota tutta attorno al problema di balbuzie del re Giorgio IV il quale, dopo aver incontrato senza successo numerosi logopedisti, si rivolge a Lionel Logue, uno dei massimi esperti di linguaggio dell’epoca.
Fulcro del film è certamente l’intenso rapporto che si viene ad instaurare tra il Re e Lionel, il quale sosterrà il sovrano, come una guida, fino alla pronunciazione del discorso;
L’attimo fuggente
John Keating, illustre professore di lettere, viene trasferito al prestigioso collegio maschile “Welton”, dove riesce facilmente a catturare l’attenzione dei suoi allievi grazie ai suoi particolari metodi di insegnamento.
E’ sicuramente passata alla storia la sua celebre lezione sulla locuzione latina “Carpe diem” (a cui si ispira anche il titolo del film), di Orazio.
Ogni maledetta domenica
Il coach Tony D’amatosi ritrova ad allenare la squadra di football degli Sharks, completamente in crisi dopo la morte dell’anziano proprietario. Il film si focalizza proprio sulla figura del coach, leader indiscusso della squadra; celebre il discorso motivazionale negli spogliatoi, quando pronuncia la famosa frase: “Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini”;
Brave heart
Questo film tratta delle avventure dell’impavido eroe nazionale scozzese William Wallace. Dopo la morte di tutti i nobili scozzesi per mano del subdolo Edoardo I, Wallace si oppone al regime instaurato dai Plantageneti, con l’obbiettivo di riportare la giustizia nei confini scozzesi;
Il lato positivo
Il protagonista del film, Pat Solitano ha perso tutto: la moglie, la casa e il lavoro. Torna così a vivere con i genitori, dopo aver passato otto mesi in un istituto psichiatrico poiché affetto da disturbo bipolare, emerso dopo aver sorpreso la moglie fedifraga. Nonostante le difficoltà, è determinato a ricostruire la propria vita, grazie anche all’aiuto della giovane Tiffany.
Ma cosa hanno in comune tutte queste storie?
Qual è il filo conduttore della tematica della leadership nel cinema moderno?
Analizzando questi film si può immediatamente notare che tutti i grandi protagonisti non nascono già pronti ad affrontare le mille peripezie che il fato gli riserva, anzi nella maggior parte delle ipotesi non hanno nemmeno piena consapevolezza di quanto gli sta accadendo.
Tutti i grandi leader, nella storia come nel mondo di finzione della cinematografia, affrontano un periodo di crescita e formazione, conscia che sia essa permette loro di sviluppare gli strumenti per poter affrontare tutte le avventure spesso negative che la vita gli riserva.
Cosa sarebbe stato Leonida senza la rigida educazione spartana a cui è stato sottoposto fin da bambino? Probabilmente, non sarebbe passato alla storia e non avrebbe compiuto l’impresa dei 300 alle Termopili.
Ed Harry? Come avrebbe potuto combattere per anni contro l’ “Oscuro Signore” senza avere dalla propria il duro percorso di formazione ad Hogwarts? Forse, non sarebbe sopravvissuto ai primi attacchi dei Mangiamorte.
Tutto questo per sottolineare che, al di là delle proprie, personali propensioni ognuno ha bisogno di un’opportunità per potersi realizzare nella proprio vita quotidiana, affermandosi da leader.
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