Quando si parla di leadership c’è sempre un alone di mistero, sembra impossibile assegnare delle caratteristiche specifiche ad un leader.
Ho deciso di paragonare due dei miei personaggi preferiti delle serie televisive e metterli a confronto. Sicuramente sono due personaggi molto diversi, ma entrambi hanno un focus che ritengo interessante.
Uno si concentra di principalmente sullo spirito del gruppo e la sua coesione, l’altro sul suo prodotto e su un vero e proprio riscatto personale.
Sto parlando di Jack Shepard, personaggio principale delle serie TV Lost, e di Walter White protagonista di Breaking Bad.
Jack Shepard, dopo lo schianto dell’areo in un’isola completamente sconosciuta, prende in mano la situazione.
Chi ha seguito la serie TV Lost sa perfettamente che un pò tutte le personalità dei personaggi della serie sono piuttosto forti, causa molto spesso di conflitti, specialmente con il personaggio James Sawyer per la concezione che hanno così diversa dei valori della vita e quindi anche della gestione di un gruppo.
Jack con le sue doti organizzative e grazie alla comprensione che la forza del gruppo sta nella coesione stessa del gruppo, riesce a guadagnarsi il ruolo di leader del gruppo.
In situazioni sfidanti, Jack, era il primo a mettersi alla prova. Facendo parte della squadra il suo successo personale diventa quello della squadra, tutto ciò che lui faceva e in cui riusciva era per gli altri uno stimolo a raggiungere quegli stessi standard.
In qualità di chirurgo, Jack è abituato a prendere decisioni di vita o di morte, casi in cui esitare o tirare ad indovinare può essere fatale, egli ha quindi imparato a prendere una decisione e a seguirla.
Le situazione che gli si presentano non sono facili da pilotare neanche mentalmente, la paura potrebbe assalirlo e lasciarlo inerme, ma la sua soluzione al problema della paura è il suggerimento datogli dal padre: lasciare solo cinque secondi alla paura.
La visione di Jack della moralità tende a favorire il benessere del gruppo, riesce a trasmettere fiducia all’interno del gruppo per caratteristiche come la bontà d’animo e la sua determinazione nel proteggere i sopravvissuti.
Nel caso di Walter White, protagonista della serie TV Breaking Bad, la leadership viene esercitata in modo diverso, ma non per questo egli non è un leader.
Le delusioni e le sconfitte ricevute nel corso della sua vita fanno di Walter un uomo insicuro e passivo, ma la scoperta di avere il cancro rimette in prospettiva quella che da quel momento in poi sarebbe stata una nuova vita.
Da quel momento c’è una completa trasformazione del personaggio, Walter si prefissa finalmente degli obiettivi: guadagnare una somma di denaro che permetta alla sua famiglia una stabilità dopo la sua morte; il riscatto personale che invece vuole ottenere è in termini di rispettabilità della sua persona, grande mancanza avvertita nel suo passato.
Un buon leader per essere tale ha bisogno che il suo contributo non sia riconosciuto solo nella sua squadra, ma anche all’esterno per far sì che i tuoi “affari” vengano riconosciuti e per ottenere rispetto.
La sua conoscenza della chimica lo aiuta ad ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato.
Ma come ha fatto ad avere tanto successo, fino a guadagnarsi il monopolio della piazza? Il suo prodotto.
In più occasioni si vede quanto fosse vigile alle dosi utilizzate, quante volte abbia controllato che la purezza del suo prodotto non scendesse mai al di sotto della media. Il signor White, o meglio Heisenberg, non ha mai ceduto a compromessi che danneggiassero il suo prodotto ed automaticamente la sua immagine, ragione per cui ha ottenuto il successo che cercava.
Questi due personaggi hanno valori e obiettivi completamente diversi, ma hanno in comune un momento della loro vita in cui sono stati quasi costretti a dover prendere in mano la situazione.
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