Investitori, dirigenti e chiunque voglia semplicemente essere bravo nel proprio lavoro, pende dalle parole di Jeff Bezos, CEO di Amazon. Ecco la sua lettera annuale agli azionisti di Amazon, inserendo 1782 parole. Consiglio di leggere ogni parola.
E’ vero: le perle di saggezza di Bezos sono ripetitive, sotto l’aspetto del design. Discute concetti simili anno dopo anno, modificandoli per nuove realtà. Deliziare i clienti è una costante. L’importanza di essere disposto ad invertire la direzione è un altro forte e sempreverde pensiero di Jeff Bezos. Mi sono particolarmente piaciuti due dei suoi temi di quest’anno che costituiscono materiale fresco nel capolavoro di Bezos. Il primo è la sua insistenza sul fatto che i manager monitorino e adottino importanti trend esterni. “Questi grandi trend non sono così difficili da individuare (vengono discussi e scritti molto spesso), ma possono essere stranamente difficili da abbracciare per le grandi organizzazioni”, scrive Jeff Bezos.
“Siamo nel bel mezzo di un ovvio trend: l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale.” Bezos prosegue discutendo i modi visibili e meno ovvi che Amazon sta utilizzando per l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale. Ma la sua idea che i trend importanti non siano difficili da individuare non è banale. Tantissime organizzazioni trascorrono dibattendo a lungo sé qualcosa stia per diventare grande. Se hai passato così tanto tempo a discuterne, probabilmente è troppo tardi.
Bezos ha anche condiviso il suo pensiero su come i team ad alte prestazioni dovrebbero lavorare insieme, anche con i loro capi e anche quando non sono d’accordo tra loro. “Riconoscere subito i veri problemi di disallineamento e farli salire di priorità”, scrive. “A volte le squadre hanno obiettivi diversi e punti di vista fondamentalmente diversi. Non sono allineati. Nessuna discussione, nessun meeting risolverà questo profondo dis-allineamento. Senza indicare le priorità, il predefinito meccanismo di risoluzione delle controversie per questo scenario andrà allo sfinimento: chi ha più resistenza decide.”
Affinché inserire le priorità funzioni, naturalmente, il manager di una squadra deve essere disposto ad essere respinto.
Il punto è che lui richiede un’azione veloce e una rapida risoluzione quando le persone non sono d’accordo. Lo sfinimento dovuto al disaccordo è qualcosa che chiunque lavori in una grande organizzazione può capire fin troppo bene.