Spesso si confonde il termine “volontariato”, pensando che vada a indicare una qualsiasi attività che non comporta alcuna ricompensa, se non l’appagamento personale per il lavoro compiuto. Inoltre, si tende ad associarlo ad azioni semplici: tutti abbiamo presente i volontari dietro ai banchetti informativi, che raccolgono fondi per l’una e l’altra causa. In realtà, per volontariato si deve intendere solo un’attività svolta in modo gratuito, che è molto diverso dal dire che non comporta benefici tangibili a chi vi si dedica. Usando con leggerezza questo termine e raggruppando in semplice “volontariato” tutte le attività che vediamo ogni giorno tanto nelle nostre città tanto al telegiornale, ci allontaniamo molto dal capire veramente di cosa si tratta, e come mai attira così tante persone.
Un punto di partenza per comprendere meglio questa realtà è, ad esempio, sapere che esistono ben 12 diverse tipologie di volontariato, l’avreste mai detto? Queste variano dalla categoria del volontariato ambientale a quello in occasione dei grandi eventi sportivi, passando dal volontariato medico al volontariato online. Questo è solo un esempio per mostrare che è una realtà molto più grande di quanto non appaia dal di fronte di quei piccoli banchetti informativi, e che forse merita una nuova attenzione. Il volontariato, infatti, viene anche citato spesso come strumento di crescita umana e civile, una risorsa fondamentale tanto per la persona quanto per la comunità.
La situazione italiana
Sembra che i benefici di questa attività in Italia siano stati capiti. Nonostante tutti i pregiudizi che esistono verso il volontariato, con cui bisogna fare i conti quando ci si presenta l’opportunità di parteciparvi, la realtà del volontariato italiano è in forte crescita. Negli anni pre pandemia il numero di volontari registrati in associazioni italiane si è attestato a circa sei milioni: una persona ogni dieci! Quindi se siete in dubbio sui benefici che quest’attività può portarvi, è statisticamente probabile che conosciate un amico o familiare a cui chiedere qualche conferma.
Tra i tanti tipi di volontariato, uno che in Italia manca è proprio il volontariato internazionale.
Il volontariato internazionale
Questo rappresenta l’insieme di attività di solidarietà e cooperazione internazionale. Benché da noi sia una piccola realtà (circa il 2%), è forse la tipologia di volontariato più stimolante. Infatti, unisce i benefici caratteristici di un qualsiasi contesto di questo genere (fortemente caratterizzato da valori) ai benefici dati dal multiculturalismo. Vediamone alcuni:
Scoprire culture diverse
Vedrai nuove culture, che ti sembreranno distanti pur avendole davanti a te, e saranno più colorate e profonde di quanto pensavi. Le conoscerai vivendole giorno dopo giorno, immergendoti nella loro quotidianità. Incontrerai persone diverse da te, che ti mostreranno uno stile di vita che magari non immagini. Esse ti daranno tanto quanto tu, da volontario, darai a loro.
Imparare nuove skills
Acquisirai competenze, a partire dalla lingua, e dovrai mettere in campo le tue abilità, scoprendo i tuoi punti di forza. Pensa di trovarti a insegnare senza averlo mai fatto prima, o ad aiutare qualcuno in un campo che non conosci. Affronterai qualsiasi situazione con le conoscenze che ti porti dietro, imparando come sfruttarle a pieno. In effetti può rivelarsi una delle esperienze più professionalizzanti che potresti fare.
Cambiare stile di vita
Uscirai dalla tua routine, costituendone nuove abitudini. Un termine molto in voga in questi anni è “uscire dalla comfort zone”, ma concretamente come si può fare? In effetti, sono le nostre abitudini a formare le nostre giornate, e quindi indirettamente anche noi stessi. Allontanarsi da esse e scoprire nuovi modi per affrontare varie situazioni può dare una scossa alla nostra vita. Immagina di vivere per mesi senza tutti gli oggetti della tua camera, come per esempio il tuo cuscino preferito, senza cui non riesci a dormire. Immagina di scoprire che in una situazione diversa, puoi farlo. Quando tornerai, a quante di queste cose prima indispensabili sarai ancora legato? E quali toglierai per fare spazio a qualcosa di nuovo?
Accrescere la propria consapevolezza
Conoscerai meglio il mondo, perché spesso il volontariato agisce su problemi che altre realtà non affrontano e che senza di esso non verrebbero gestite. Vedrai parti del tuo mondo che forse nemmeno conosci e ciò ti renderà più consapevole. Inoltre, potresti cooperare con qualcuno che lavora professionalmente nel mondo del volontariato, scoprendo nuovi punti di vista su questa realtà e su come si può vivere ogni giorno per costruire concretamente i cambiamenti che vogliamo vedere.
Il primo passo
Se la prospettiva di fare del volontariato non ti sembra più così remota, ora sai che ci sono molte associazioni che possono accogliere la tua energia. In particolare, AIESEC è una delle poche associazioni presenti in Italia che danno la possibilità ai ragazzi di sperimentare il volontariato internazionale: Global Volunteer è un programma rivolto a giovani tra i 18 e i 30 anni, i cui progetti si svolgono all’interno di ONG, scuole o fondazioni in diversi paesi. Oltre a tutti i benefici prima elencati, ti permette di avere un impatto sul territorio, infatti tutti i progetti contribuiscono anche al raggiungimento di uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Se il volontariato è uno strumento di crescita, allora i volontari sono persone che hanno deciso di migliorare, sia sé stessi, che il mondo.