La casa non è mai troppo grande. Il progetto Global Home di AIESEC Italia ti permette di ospitare un volontario internazionale.
Sei settimane sono abbastanza per diventare parte di una nuova famiglia?
Per Claudia, ventitreenne messicana, sì.
Dopo essersi laureata in ingegneria industriale, Claudia ha voluto trascorrere sei settimane a Bologna, prendendo parte a un progetto di volontariato di AIESEC Italia, l’associazione giovanile più grande al mondo. Tra le caratteristiche di un progetto AIESEC figura l’alloggio garantito per i volontari, che spesso vengono ospitati gratuitamente da famiglie del posto dove si svolge il progetto.
Claudia si è perciò trovata in una casa bolognese, con cui era in contatto fin da prima della sua partenza. Tuttavia, non sapeva bene cosa aspettarsi, il senso di ignoto c’era sempre; ma quello che ha trovato una volta arrivata in Italia di certo non l’ha delusa.
“Matilde, Paolo e il loro figlio Giacomo sono stati gentili fin dal primo momento, quando mi hanno accolta alla stazione e portata a casa a conoscere il resto della famiglia, cioè i loro adorabili Nelson e Felix, un cane e un gatto. Già il giorno successivo, poi, abbiamo visitato insieme la città, salendo sulla Torre degli Asinelli e mangiando i tradizionali tortellini — per me era la prima volta! Ricordo quel giorno come uno dei migliori della mia vita.”
“La sfida più grande che ho incontrato è stata il dover migliorare la lingua, in quanto parlare in inglese mi è risultato un po’ difficile, almeno all’inizio, ma grazie anche all’aiuto di Giacomo, che frequenta la stessa scuola dove insegnavo come volontaria, sono sempre riuscita a comunicare sia con i professori sia con la gente locale. E dopo poche settimane già notavo miglioramenti nelle mie capacità.”
Nonostante la barriera linguistica, Claudia è diventata da subito parte della famiglia, partecipando a uscite, serate al cinema, e addirittura pranzi con i nonni.
“Mi è piaciuto molto poter confrontarmi con una cultura così distante dalla mia vista anche da più generazioni — vivere per sei settimane sempre a contatto con qualcuno del posto permette a tutti di imparare moltissimo, rispettando le tradizioni altrui, e avere dialoghi costruttivi. Se dovessi esprimermi con un valore di AIESEC, dopo quest’esperienza mi sento molto più cittadina del mondo.”
Il momento più difficile? “Dirsi arrivederci. Non addio, perché sono sicura che ci rivedremo, ma questo breve periodo è stato abbastanza per instaurare un forte rapporto di amicizia tra me e tutte le persone che ho conosciuto, in primis la mia famiglia ospitante. Non vedo l’ora che vengano in Messico!”
Ospitare un volontario internazionale offre un’occasione di crescita unica; permette di conoscere qualcuno con una visione del mondo diversa, altre conoscenze e abilità, oltre a poter praticare costantemente il proprio inglese. Se sei interessato a prendere parte al progetto Global Home di AIESEC Italia e ospitare un volontario internazionale per sei settimane, qui puoi candidarti. Oppure per richiedere maggiori informazioni, scrivi a info@aiesec.it