

E cosa mangiare in Colombia? Il riso è l’alimento principale, un po’ come pane e pasta in Italia. I dolci e i succhi sono inusuali per l’Europa: un esempio è il jugo(succo) de guanabana, un frutto che appare “strano”, verde e pieno di aculei, dall’ interno bianco come il succo. O il merengón colombiano, dolce fatto di meringhe e creme dai sapori fruttati. Poi ogni regione ha il proprio piatto tipico a volte perfino ogni città. Nella regione di Madellin, per esempio, è molto famosa la Bandeja paisa emblema della ricchezza gastronomica Colombiana. Nel centro sono tipici l’ Ajiaco e il Sancocho zuppe di manzo o pollo con mais o patate.

Ora, se pensi ai Caraibi pensi mai alla Colombia? Eppure tre delle più belle isole nel Mar dei Caraibi sono Colombiane, formano insieme l’arcipelago di San Andrés. Più vicine al Nicaragua che alla patria queste piccolissime parti di terra emersa sono un vero tesoro naturale, con spiagge bianchissime contornate da altissime palme da cocco. Posti esclusivi con hotel lussuosissimi, ma il piatto tradizionale è un piatto semplice: una zuppa di pesce chiamata Cazuela de mariscos ( Casseruola di frutti di mare).
La Colombia però ha anche moltissima costa affacciata sul Mar dei Caraibi, c’è tutta una regione che prende lo stesso nome e ospita città balneari famose per spiagge e paesaggi, come Barranquilla, Cartagena e Santa Marta.

Parlavamo, in un altro articolo, di quando da piccoli si gioca agli esploratori nella giungla amazzonica. Beh in Colombia si può. Il posto più famoso è Leticia, la città più meridionale della Colombia. Da qui passò anche Che Guevara ,dove giocò una partita di calcio prima di ripartire verso Bogotà, era il 1952. Leticia è rimasto il villaggio che segna l’incontro tra Colombia, Brasile e Perù, a ridosso del Rio delle Amazzoni e immerso appunto nella vegetazione, che in tutto il Paese è eccezionale : “Piante come quelle di casa, ma giganti” mi dice E. che in Colombia ha passato più di cinque mesi insegnando Inglese ai bambini dei quartieri popolari di Bogotà. “Ma i fiori sono forse un simbolo Colombiano, sono bellissimi e durano più di un mese anche se recisi”.
“Colombia the only risk is wanting to stay”
“Colombia l’unico rischio è voler restare”
La Colombia nell’ immaginario collettivo è ancora un Paese pericoloso, ma questo pregiudizio, oggi non è più del tutto vero. Certo la Colombia non è priva di pericoli. Ma basta mettere in pratica piccole accortezze quotidiane, comuni se si vive in qualsiasi grande città: stare attenti agli oggetti di valore, non lasciarli in giro, non andare soli in quartieri dove la criminalità è più alta o almeno, non frequentarli con gioielli in mostra. Tantissimi sono partiti e tornati solo con bei ricordi (e tutti i loro averi!). Certo bisogna avere spirito di adattamento, la Colombia è un paese in via di sviluppo, le differenze tra i quartieri moderni super avanzati e quelli popolari sono abissali, in alcune città l’acqua delle case non è potabile. Ma vale comunque la pena, la Colombia è ancora la terra della Sabrosura, la terra del sapore, della “gustosità”. Il rischio più grande è innamorarsene.
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